La notte in tenda (3° e ultima parte)

(continua)

Dopo esserci lavati tornammo veso la tenda.

Guardai l'ora ed era quasi mezzanotte, in pratica avevamo scopato per più di 3 ore!
Esausti entrammo nelle tenda, e ci mettemmo a dormire.

Venni svegliato dal primo chiarore dell'alba poco prima delle 6...aprii gli occhi, Marco dormiva nudo, fuori dal sacco a pelo (in effetti faceva un pò caldo li dentro)...uscii un attimo dalla tenda per godermi lo spettacolo, fuori era più fresco ed essendo nudo subito ebbi un fremito al pene ed ai capezzoli...mi accorsi di essere eccitato e di aver ancora voglia di lui e del suo cazzo...camminai un po verso il ruscello, presi un po di acqua fresca per sciaquarmi il viso e bere, mi diressi quindi verso il parcheggio per vedere se fosse ancora deserto (temevo fossero arrivati degli escursionisti)...mi muovevo nudo nella natura ed era bellissimo

Tornai quindi alla tenda, entrai lasciando aperto per fare entrare aria e mi sdraiai vicino a Marco, che continuava a dormire.
Gli accarezzai il petto, arrivando con la mano verso il suo pene, poi gli bacia i capezzoli, gli baciai le labbra e lo leccai sul ventre sino ad arrivare al pube....gli bacia il cazzo, lo sollevai leccandogli le palle, poi lo presi in bocca ancora moscio ed inizai a limonare col suo cazzo, che un pò alla volta diventava duro.

Mi accorsi che era barzotto, quindi glielo scappelai ed iniziai a spompinarlo, prima lentamente poi (visto che nel frattempo si era svegliato) con maggior foga.

Mi presi cura del suo cazzo per parecchi minuti, lo succhiavo, lo leccavo, gli leccavo le palle, la cappella in tutta la sua circonferenza, volevo farlo diventare di marmo, cosa che preso avvenne

"Temevo che non avessi più voglia" mi disse lui
"Non desideravo altro" gli risposi, e lo ripresi in bocca.

Poi pendendo l'iniziativa mi sedetti sulla sua faccia, lui capì al volo le mie intenzioni ed iniziò a leccarmi prima le palle e poi il buchetto, mentre io lo segavo e mi segavo

Mi sedetti quindi sul suo cazzo, facendolo entrare dentro di me un pò alla volta, piano, decidendo io come e quanto doveva entrare....
Lo cavalcavo andando su e giù, con la schinea reclinata un pò all'indietro appoggiando le mani sulle sua gambe, poi mi ributtavo in avanti dandogli modo di strizzarmi i capezzoli

Poi cominciai non solo a cavalcare ma anche a roteare sul suo cazzo, giravo col pube in un senso e nell'altro e lo sentivo godere veramente forte, lanciava urletti di godimento, allora stringevo le natiche e lo facevo impazzire dal piacere.

Al culmine del piacere mi afferrò le spalle tirandomi giu verso di lui, mi stinse le braccia attorno al collo iniziando a baciarmi, tirò un pò su il bacino e con molta foga mi scopava con forti colpi

Sentivo le sue cosce e i suoi coglioni sbattere sulle mie chiappe, era completamente dentro di me, sentivo il culo completamente aperto....lui urlava, gemeva, godeva, SIIII SIIII SIIII

"Stai per venire?" gli chiesi
"Non manca molto!" rispose

Allora mi alzai e gli chiesi di seguirmi. Usciammo dalla tenda e io mi misi a pecorina sul prato, offrendogli le mie terga per un'ultima scopata

"Minchia Francesco, hai il buco del culo completamente aperto!" esclamò Marco vedendomi finalmente non al buio con il culo all'aria...appoggiai la mano sul mio EX buchino ed in effetti ci entravano agevolmente 3 dita, mentre poche ora prima a faticava ad entrava il medio.

Si mise comunque in ginocchio dietro di me e mi scopò con molta foga mugulando sempre più forte, prima di venire si mise di fianco e me e facemmo un 69 di qualche minuto prima di sborrare copiosamente l'uno nella bocca dell'altro

Stramazzammo al suolo esausti per questa nuova lunga performance... rimanemmo parecchio tempo sul prato nudi, finchè sentimmo in lontananza rumore di macchine; quindi tornammo nella tenda a rivestirci e riposare ancora un pò, prima di tornare a valle ed alle nostre vite...

Fine